La Fed ha sottolineato come il suo obiettivo di un'inflazione al 2% annuo sia "vicino"

 La Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse statunitensi di un quarto di punto portandoli nell'intervallo tra 0,75% e 1%. È quanto si legge nel comunicato finale della due giorni del Fomc, il braccio monetario della Banca centrale. La decisione era attesa dai mercati. La Fed continuerà ad alzare il costo del denaro in modo "graduale". È quanto si legge nel comunicato finale della due giorni del Fomc, il braccio monetario della Banca centrale. La Banca centrale statunitensi si aspetta altre due strette nel 2017 e tre nel 2018. La Fed ha alzato i tassi sola una volta nel 2016. La Banca centrale Il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, è stato l'unico membro del braccio monetario della Fed a votare contro la decisione di alzare i tassi. Kashkari avrebbe preferito rinviare ulteriormente la stretta. La stima sul tasso di interesse di lungo periodo dei fed funds, quello che la Fed giudica con effetto neutro per l'economia, è a rimasto invariato al 3%. Nel suo comunicato il Fomc sottolinea che "l'orientamento della politica monetaria resta accomodante". Secondo il braccio monetario l'economia ha continuato a espandersi "a un ritmo moderato" e il mercato del lavoro "è rimasto solido".

La Fed ha inoltre sottolineato come il suo obiettivo di un'inflazione al 2% annuo sia "vicino", ma ha segnalato anche una possibile accelerazione nella normalizzazione della politica monetaria parlando anche di un livello dei prezzi "simmetrico" al target. Gli investimenti delle imprese, ha spiegato la Banca centrale statunitense, si sono rafforzati, segnalando una ripresa di slancio dell'economia a stelle e strisce. "Con aggiustamenti graduali dell'orientamento di politica monetaria, l'attività economica si espanderà ad un passo moderato", afferma il Fomc. Inoltre la Fed spiega che i rischi per le prospettive economici rimangono "grosso modo equilibrati".

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