Piazza Affari fanalino di coda in Europa al termine di una settimana difficile per Milano, caratterizzata dal ritorno dei timori sulla tenuta politica e monetaria dell'Eurozona. Il campanello di allarme, in vista delle scadenze elettorali in Francia, Germania e Olanda sempre più prossime, si chiama spread, tornato da inizio settimana su livelli incredibilmente elevati (differenziale BTp-Bund decennali ha toccato punte a 200 punti base).
In questo contesto cresce l'attesa per la decisione di Moody's sul merito creditizio dell'Italia, che sarà comunicata oggi a mercato già chisuo, in un quadro che oggi ha visto la crescita della produzione industriale italiana di dicembre salire del +1,4%, ben oltre le attese degli analisti che erano ferme al -01%. A ciò vi è da aggiungere l'attesa per martedì prossimo, quando verrà snocciolata la crescita dell'economia italiana nel quarto trimestre 2016.
Il Ftse Mib ha chiuso in ribasso dello 0,45% a 18.862,11 punti. Hanno sofferto i titoli bancari in particolar modo Banco Bpm (-5,31% a 2,35 euro) e Bper, -7,83% a 4,76 euro, peggior titolo della seduta. Controcorrente Unicredit, +0,56% a 12,64 euro. Miglior titolo di giornata Buzzi Unicem, +2,72% a 23,38 euro, seguito poi da Brembo, +1,3% a 62,1 euro.