Il ministro Calenda: "Tentativo di scalata ostile a uno dei più grandi gruppi mediatici italiani"

Vivendi non si ferma nella scalata a Mediaset. Il gruppo francese ha comunicato a mercati chiusi di essere salito al 20% del capitale, dal 12,3% di martedì. I francesi non sembrano intimoriti dalla volontà di Mediaset di fare muro contro l'ascesa transalpina, che nel tardo pomeriggio ha portato a intervenire lo stesso Silvio Berlusconi. Sugli acquisti di Vivendi la procura di Milano ha aperto inoltre un'indagine per aggiottaggio.

"L'acquisto di azioni Mediaset da parte di Vivendi, non concordato preventivamente con Fininvest, non può essere considerato altro che un'operazione ostile", ha detto il Cav, precisando che c'è "la compattezza più assoluta" della famiglia che non vuole che "qualcuno provi a ridimensionare il nostro ruolo di imprenditori". Berlusconi ha parlato in prima persona per smentire chi ipotizza di un presunto accordo con il presidente di Vivendi, Vincent Bollorè. E anzi ha sottolineato che Fininvest, salita a sua volta ieri dal 34,7% al 39,7%, è pronta ad aumentare ancora la propria partecipazione nei limiti consentiti dalla legge. Tuttavia la holding della famiglia Berlusconi rischia di avere le mani legate, perché oltre la soglia del 40% scatterebbe l'obbligo di Opa sul resto del capitale. Fininvest dovrà aspettare il prossimo aprile per comprare un altro 5% del Biscione.

Nel frattempo Mediaset, dopo aver toccato punte oltre il +5%, ha chiuso in Borsa ancora in positivo, con un guadagno dell'1% a 3,62 euro, dopo l'exploit di oltre il 30%, che ha riportato la capitalizzazione di mercato a un livello precedente alla rottura unilaterale del contratto su Mediaset Premium da parte proprio della società francese presieduta da Bollorè. "Vivendi ha avuto l'opportunità, con l'accordo strategico firmato nello scorso aprile, di avviare con Mediaset una collaborazione che si preannunciava proficua per entrambi i gruppi", ha spiegato ancora Berlusconi, sottolineando che "non è certo questo il miglior biglietto da visita che Vivendi possa esibire nel riproporsi come azionista industriale della società".

Fininvest, in tutta risposta ai francesi, aveva presentato un esposto alla Procura di Milano per manipolazione di mercato. L'iniziativa ha portato il sostituto procuratore Fabio De Pasquale, che si occupa di reati finanziari, ad aprire oggi un fascicolo contro ignoti per aggiotaggio.

Incontrando in mattinata le redazioni romane del Biscione per gli auguri di Natale, il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, aveva anticipato il Cav. "Sarà dura, ma ci difenderemo", aveva detto della scalata. E aveva scherzato: "Chissà se il prossimo anno brinderemo con lo champagne al posto del prosecco".

Sulla vicenda ha acceso un faro anche il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. "Il Governo monitorerà con attenzione l'evolversi della situazione", ha assicurato il titolare del Mise, evidenziando come il settore dei media sia considerato "strategico" dall'esecutivo. Calenda ha assicurato "l'assoluto rispetto" per le regole di mercato, ma ha precisato che ai francesi non saranno fatti sconti: "Non sembra davvero che quello che potrebbe apparire come un tentativo, del tutto inaspettato, di scalata ostile a uno dei più grandi gruppi mediatici italiani, sia il modo più appropriato di procedere per rafforzare la propria presenza in Italia".

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