Sul referendum costituzionale italiano "si è creata una aspettativa dei mercati, a torto o a ragione: qualora non passasse ci potrebbe essere un impatto, soprattutto se a seguito del referendum si dovesse creare una crisi italiana particolarmente lunga". Così l'a.d. di Mediobanca, Alberto Nagel, in conference call. "Bisogna tenere in considerazione questa aspettavita", ha avvertito.
Nel suo comunicato sui primi tre mesi del 2016-2017, Mediobanca spiega che "le previsioni per l'esercizio restano condizionate da un quadro macroeconomico ancora debole, cui si aggiungono incertezze politiche nei mercati di riferimento".
Nagel, interpellato in merito alle incertezze politiche, ha sottolineato che "durante l'esercizio non ci sono solo quelle italiane. Nel giro di 12 mesi ci saranno elezioni negli Usa, il referendum in Italia ed elezioni in Francia e Germania. La Spagna sembra aver trovato adesso un governo. Ci sono diversi eventi politico-elettorali che possono cambiare l'intonazione dei mercati". Inoltre l'a.d. di Mediobanca ha sottolineato che "bisogna capire la se ci sarà la conferma del quantitative easing o il parziale tapering" da parte della Bce.