L'anticipo pensionistico entrerà in vigore dal Primo maggio 2017, sia per l'Ape che prevede penalizzazioni sia per quella senza detrazioni. Lo ha annunciato Domenico Proietti, segretario confederale Uil, dopo l'incontro tecnico dei sindacati con il il sottosegretario Nannicini in rappresentanza del governo a palazzo Chigi per stabilire quali misure sulle pensioni andranno nella legge di Stabilità 2017. "Con l'Ape volontaria ci sarà una detrazione del 4,5-4,6%. Al momento è impossibile definire quante persone ne faranno richiesta", ha spiegato Proietti, "all'incirca 1,5- 1,6 miliardi di euro sono stati stanziati nel primo anno dal governo, nell'arco di un triennio fa sei miliardi".
"Oggi è stato compiuto un primo passo per definire le caratteristiche dei lavori gravosi e delle altre condizioni per ottenere l'Ape agevolata e per permettere ai lavoratori precoci di accedere al pensionamento con 41 anni di contributi", il commento del segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, dopo l'incontro, "ora ci aspettiamo che il governo porti avanti con determinazione, nell'iter di approvazione della legge di stabilità, gli obiettivi che sono stati individuati dalle Confederazioni sindacali nell'intesa, finanziandoli adeguatamente. Mantenere ampia la platea dei lavori gravosi è una priorità per la Cisl per rispondere al maggior numero di lavoratori, lavoratrici e disoccupati, contribuendo ad alleviare alcune situazioni di disagio sociale. Il confronto non termina qui ma continua sulle altre questioni definite nell'intesa per migliorare, anche in prospettiva, l'equità del sistema previdenziale e la sua capacità di rispondere alle nuove emergenze demografiche e sociali".
Aspro la reazione post incontro della Cgil, che su Twitter commenta: "Il governo Renzi si rimangia la parola: 30 anni di contributi invece di 20 per Ape social. Gli antibiotici a Matteo Renzi non fanno effetto".