Ma questo, fa sapere la commissaria Ue alla concorrenza, non significa che il social abbia violato in toto le regole del blocco
I problemi di Facebook con le autorità di regolamentazione europee sulla privacy non significano automaticamente che il social network abbia violato le regole antitrust del blocco. Lo ha detto la commissaria Ue alla Concorrenza, Margrethe Vestager, nel testo di un discorso da tenere a Copenaghen, come riporta il sito di Reuters. Facebook è finita nel mirino dell'antitrust Ue per la politica sulla privacy del servizio di messaggistica Whatsapp, che appartiene al social network.
In particolare, dice Vestager, "l'autorità tedesca teme che Facebook possa aver costretto i propri utenti ad accettare termini di privacy che non sono in linea con le norme sulla protezione dei dati". "Come i nostri colleghi tedeschi giustamente sottolineano, anche se Facebook ha infranto queste regole, questo non significa automaticamente che abbia anche violato le regole della concorrenza", ha aggiunto.
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