Il titolo del gruppo italiano entra in ritardo in contrattazione e perde molto in Borsa

E' rottura tra Mediaset e i francesi di Vivendi, che dopo aver visto in maniera più accurati i conti diPremium cambiano programma e pensano solo al 20%. Mediaset accusa il colpo in Borsa e risponde: "Una scorrettezza".

Ad aprire le danze una nota mattutina: "Vivendi non intende rispettare l'accordo siglato con Mediaset lo scorso 8 aprile". Lo aveva comunicato la società di Cologno Monzese in una nota. Vivendi conferma lo scambio del 3,5% del capitale di Vivendi e del 3,5% del capitale di Mediaset ma propone di acquistare soltanto il 20% del capitale di Mediaset Premium e di arrivare a detenere in tre anni circa il 15% del capitale di Mediaset attraverso un prestito obbligazionario convertibile. L'accordo precedente prevedeva invece l'acquisto dell'89% di Premium da parte dei francesi. "La lettera di Vivendi elude un riscontro puntuale ad un'intimazione rivoltale da Mediaset ad adempiere ai propri obblighi contrattuali – finora inadempiuti – in primo luogo quello di notificare tempestivamente l'acquisto del controllo di Mediaset Premium alla Commissione Antitrust della Ue". Sempre ieri, l'a.d. di Vivendi ha verbalmente comunicato che Vivendi non intende comunque onorare il contratto stipulato. "La comunicazione di Vivendi costituisce per Mediaset una novità assoluta e non concordata. Rappresenta una palese contraddizione con gli impegni assunti da Vivendi mediante il contratto firmato l'8 aprile scorso, concluso dopo lunghe trattative con l'approvazione di tutti gli organi competenti di entrambe le parti". Il cda di Mediaset, già convocato per il 28 luglio per l'approvazione della Relazione semestrale, prenderà ufficialmente posizione su questa proposta. "Mediaset è fermamente determinata a far valere ogni proprio diritto in ogni sede" conclude la nota.

IN BORSA.  Inizialmente il titolo Mediaset non entra in contrattazione in Borsa, sospeso per eccesso di ribasso. Poi avvio molto pesante, con il titolo del Biscione che quota a 2,81 euro a -13%.  In seguito titolo Mediaset ancora sospeso a 2,81 euro a -13%, dopo una breve apparizione in contrattazione. 

VIVENDI: FORTI DIFFERENZE NELLE ANALISI SU PREMIUM. Vivendi in una nota in risposta a quella diffusa da Mediaset, si legge, "desidera chiarire che il suo ceo, Arnaud de Puyfontaine, in una lettera datata 21 giugno ha informato Mediaset circa differenze significative nella analisi dei risultati di Mediaset Premium, per i quali le due società sono attualmente in trattative". Inoltre, prosegue la nota, "il gruppo ha effettuato ieri una proposta per raggiungere un nuovo accordo, in termini diversi, in modo da proseguire le trattative". Vivendi, conclude la nota "conferma la sua volontà di costruire una grande alleanza strategica con Mediaset e Mediaset Premium".

"UNA SCORRETTEZZA".  l comportamento di Vivendi con Mediaset è stato di "eccezionale gravità" e macchiato da "assoluta scorrettezza" afferma Fininvest in una nota, cui fa capo il 34,738% di Mediaset, commentando la rottura dell'accordo tra il gruppo dei media francesi e il Biscione. "L'annunciata decisione di non voler onorare un contratto valido e vincolante, regolarmente stipulato fra le parti e approvato da tutti i rispettivi organi competenti, viola i più elementari principi del diritto oltre che dell'etica economica", prosegue Fininvest.  "Vengono infranti – prosegue il comunicato – i capisaldi che assicurano un corretto e ordinato funzionamento del mercato".

Secondo Fininvest "l'atteggiamento di Vivendi lascia chiaramente intuire che il suo vero, non dichiarato obiettivo – al di là della indubbia valenza industriale dell'accordo stipulato – fosse in realtà quello di costituirsi in modo surrettizio e inaccettabile una posizione di estremo rilievo nell'azionariato di Mediaset".

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