"Il messaggio di questo primo maggio, è il messaggio del lavoro, del lavoro di cui abbiamo bisogno. Del lavoro per i giovani, non quello dei voucher che sono l'esatto contrario del diritto a una cittadinanza dignitosa". Così Susanna Camusso, leader della Cgil, all'avvio della manifestazione unitaria nazionale dei sindacati per il primo maggio a Genova. "Il balletto sui dati, fa sembrare che tutto vada bene, ma il lavoro resta la preoccupazione fondamentale" aggiunge Camusso, che chiede di rinnovare il contratto nazionale, "ma se la visione è quella di Federmeccanica, non è la nostra".
Al Governo Camusso manda a dire: "Il Paese non si fa ripartire abbassando i salari, e' esattamente il contrario. Serve dare valore al lavoro, abbattendo le forme di precarietà come i voucher, e contrastare caporalato e lavoro nero. Non serve finto buonismo". "Il lavoro si crea con gli investimenti, spendiamo 18-19 miliardi per la decontribuzione, ma abbiamo una crescita da prefisso da telefonico. Se quelle stesse cifre fossero state spese per un serio piano del lavoro, avrebbero dato ben altri risultati" ribadisce la segretaria. Sul tema pensioni avverte: "Non si possono fare interventi spot sul sistema previdenziale, ma bisogna metterci mano".