Borsa, Piazza Affari chiude 2015 in calo: si salvano Rcs e A2A

Milano, 30 dic. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso l’ultima seduta dell’anno con il segno meno. Complice la debolezza delle materie prime, in particolare del petrolio che ha incassato nuovi cali. A fine giornata l’indice Ftse Mib ha segnato un ribasso dello 0,80% a 21.488,53 punti. Il mese di dicembre viene archiviato con una contrazione di circa 5 punti percentuali, ma il bilancio del quarto trimestre è stato positivo e ancora più brillante il risultato del 2015. Il calo dei prezzi del greggio ha pesato sui titoli energetici, in particolare su Saipem, che con un -2,41% ha indossato la maglia nera del paniere principale. Male anche Buzzi Unicem (-1,78%) dopo che Cementir (-0,92%) ha presentato un’offerta migliorativa per acquistare il ramo d’azienda cemento e calcestruzzo di Sacci. Ora Sacci potrà accettare l’offerta presentata da Cementir solo dopo l’eventuale voto positivo dei creditori e l’omologazione della procedura da parte del Tribunale di Roma.

Debole Fca (-1,37%) nell’ultima seduta prima dell’attesa separazione da Ferrari. Da lunedì 4 gennaio, quando la Borsa riaprirà i battenti dopo la pausa festiva, il titolo del Cavallino Rampante sbarcherà sulla Borsa di Milano dopo aver debuttato a Wall Street lo scorso 21 ottobre. Il rapporto di concambio sarà di una azione Ferrari ogni dieci azioni ordinarie FCA possedute. Sarà interessante vedere come il mercato da lunedì valuterà l’azione del Lingotto senza la casa di Maranello: secondo quanto riportato da La Repubblica il titolo FCA potrebbe attestarsi tra i 7 e i 9 euro. Rcs ha chiuso invece a 3,94%, +0,25% per Zucchi mentre Pininfarina cede il 2,12%.

Tra i migliori del Ftse Mib, A2A (+0,56%). Gli analisti di Mediobanca Securities hanno confermato il loro rating “outperform” sul titolo A2A e target price a 1,35 euro sottolineando di ritenere interessanti le dichiarazioni del presidente Giovanni Valotti secondo cui “operazioni di consolidamento come quella con Linea Group potrebbero essere facilmente replicate, indicando quindi la volontà della società di essere un operatore attivo nel processo di consolidamento in Lombardia”.