Milano, 7 dic. (LaPresse) – Nei primi 10 mesi del 2015, si legge in una nota del Mef, le imposte dirette registrano un gettito complessivamente pari a 179.482 milioni di euro, in aumento del 5,6% (+9.573 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2014. Le entrate Irpef crescono del 6,9% (+8.910 milioni di euro), per effetto principalmente dall’andamento positivo delle ritenute di lavoro dipendente (+ 9.896 milioni di euro).
Tale andamento risente sia degli effetti delle disposizioni del D.lgs 175/2014 relative al modello di versamento delle imposte che prevedono, da quest’anno, l’indicazione dell’Irpef al lordo delle compensazioni di imposta effettuate(2), sia del meccanismo di regolazione contabile del bonus degli 80 euro fino ad oggi corrisposto, che per il settore pubblico avviene l’anno successivo a quello di attribuzione (1.850 milioni di euro). Depurando da questi effetti, il confronto omogeneo rispetto allo stesso periodo del 2014 mostra una crescita dell’Irpef del 2,2% (+2.402 milioni di euro). In crescita anche l’IRES (+ 195 milioni di euro, pari a +1,1%) grazie ai maggiori versamenti in autoliquidazione che confermano un quadro congiunturale in miglioramento rispetto all’anno scorso. Il risultato è ancora più significativo se si tiene conto del venir meno, nel 2015, dei maggiori versamenti a saldo effettuati lo scorso anno a titolo di addizionale IRES (+8,5 punti percentuali per i soggetti che esercitano attività assicurativa, enti creditizi e finanziari – DL 133/2013).
Tra le altre imposte dirette, aumenta del 61,0% (+ 815 milioni di euro) il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze e del 92,9% (+533 milioni di euro) quello dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione. Il gettito di entrambe le imposte è sostenuto dagli incrementi delle aliquote di tassazione, rispettivamente dal 20 al 26 per cento e dall’11,5 al 20 per cento, adottati per finanziare le misure di riduzione del cuneo fiscale sul lavoro. L’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale ha registrato una crescita di 1.052 milioni di euro (+11,8%) dovuta alla variazione di aliquota, dal 12,5 al 20 per cento prevista dal D.Lgs. n.44/2014, sulla tassazione dei proventi derivanti dalla partecipazione ad Oicvm (Organismo di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) di diritto estero. L’imposta sulle riserve matematiche del ramo vita assicurazioni presenta una crescita di 210 milioni di euro (+9,9%) per effetto dell’incremento nella raccolta premi nel 2014.