Milano, 28 ott. (LaPresse) – Utile netto a 244 milioni per Mediobanca nel primo trimestre dell’esercizio 2015-2016 conclusosi al 30 settembre, si tratta del miglior risultato trimestrale degli ultimi 5 anni, in netto rialzo rispetto ai 160 milio del 2014. Margine di interesse a +13% a 303 milioni, con una crescita che interessa tutti i comparti ed in particolar modo la divisione Rcb (+14% a 226 milioni) che vede maggiori volumi creditizi (+9% a 15,8 miliardi) associati ad una aumentata marginalita netta. Il totale dei ricavi è in lieve flessione (-3% a 507 milioni) per il debole andamento di ommissioni e proventi da tesoreria solo in parte compensato dal maggior apporto di Assicurazioni Generali (82,8 milioni da 55 nel 2014). Il costo del rischio è in calo da 157 punti base a 141 punti base per il buon andamento della qualità degli attivi in tutte le divisioni. Il risultato operativo a 195 milioni, seppur in calo rispetto allo scorso esercizio (220 milioni), è in ripresa sul trimestre precedente (164m) e si colloca sui migliori livelli degli ultimi anni. Ci sono poi gli 88 milioni, derivanti dall’apporto dell’Opa lanciata da Marco Polo, sull’intera partecipazione Pirelli. Cet1 al 12,5% phased-in, 13,3% fully phased ed attivita deteriorate in calo (-2% nel trimestre) e indici di copertura stabili (al 53%).

Per il corporate&investment banking il risultato è condizionato dalla volatilità dei mercati nel trimestre estivo, confermate le prospettive positive. Ricavi in calo (-33% a 148 milioni), malgrado l’aumento del margine di interesse (+8% a 61 milioni), per il minore apporto del trading penalizzato dalla marcata volatilità dei mercati finanziari. Confermato lo scenario positivo di medio termine. La riduzione del costo del rischio (a 31 punti base) e delle attività deteriorate (-2% nel trimestre), determinano un utile netto a 25 milioni. Compass si conferma motore di crescita, con un utile con un margine di interesse a +14%, impieghi +10%, minore costo del rischio e attività deteriorate in calo del 5% nel trimestre. La crescita mirata ad una redditività sostenibile si riflette sull’utile netto salito a 40 milioni (28 milioni lo scorso esercizio). CheBanca! registra una raccolta indiretta che sale da 2,9 miliardi a 3,1 miliardi e quella diretta da 9,6 a 10,5 miliardi.

CheBanca! chiude con un risultato netto positivo (2 milioni) per effetto della crescita dei ricavi (+27%) e della riduzione delle rettifiche su crediti (-26%).

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