Roma, 24 set. (LaPresse) – Il fatturato dell’industria italiana ha registrato a luglio una flessione dell’1,1% rispetto a giugno, sintesi di una diminuzione sul mercato interno (-1,7%) e di un incremento su quello estero (+0,2%). Lo riferisce l’Istat, che precisa che al netto dell’energia il calo del fatturato totale si ridimensiona a -0,5%.
Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in su base annua del 2,3%, con incrementi dell’1,2% sul mercato interno e del 4,2% su quello estero. L’indice grezzo del fatturato cresce, sempre sui dodici mesi, del 2,2%, con il contributo più ampio che viene dalle vendite di beni strumentali sul mercato interno.
Gli ordinativi totali all’industria sono aumentati a luglio dello 0,6% mensile, sintesi di un aumento del 3,1% per gli ordinativi interni e di una flessione del 2,9% per quelli esteri. Lo riferisce l’Istat. Rispetto allo stesso mese del 2014, l’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 10,4%.
L’incremento maggiore, precisa l’istituto statistico, si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+61,3%), mentre la flessione maggiore si osserva nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-1,9%).
Nella media dei tre mesi terminati a luglio, l’Istat calcola un aumento dell’1,4% del fatturato rispetto ai tre mesi precedenti (+1,7% per il fatturato interno e +1,0% per quello estero).
Gli indici destagionalizzati del fatturato a luglio segnano incrementi mensili per i beni di consumo (+0,5%), mentre registrano flessioni per l’energia (-7,4%), per i beni strumentali (-2,3%) e per i beni intermedi (-0,1%). Per il fatturato l’incremento annuo più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+22,1%), mentre la maggiore diminuzione, fra i settori manifatturieri, riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-12,2%).
Sempre in gennaio-luglio, il valore delle vendite di prodotti alimentari e quello di prodotti non alimentari segnano aumenti, rispettivamente, dell’1,3% e dello 0,3%.
Tenendo conto della variazione dei prezzi al consumo, emergono segnali di ripresa dei consumi di beni in termini reali: a luglio 2015, l’indice in volume delle vendite al dettaglio registra variazioni positive dello 0,4% rispetto a giugno 2015 e dell’1,4% rispetto a luglio 2014. Nel trimestre maggio-luglio 2015 l’indice aumenta dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti.
Le vendite al dettaglio in Italia sono aumentate dello 0,4% a luglio rispetto a giugno e dell’1,7% sui dodici mesi (dato grezzo), mantenendo un ritmo annuo di crescita analogo a quello registrato il mese precedente. Lo rileva l’Istat. Nei primi sette mesi del 2015 il valore delle vendite segna un aumento dello 0,7% su anno.