Bruxelles (Belgio), 23 set. (LaPresse) – “La maggioranza delle banche ha già un patrimonio che è nettamente superiore alle richieste, il rischio che si possa minare la ripresa assolutanemte non esiste”. Così Mario Draghi, presidente della Bce, a un parlamentare europeo che gli chiedeva in merito alla lettera che Bankitalia avrebbe inviato alla Banca centrale europea mettendo in guardia dai rischi di una nuova stretta sulle banche con l’esame Srep.
“C’è stata una discussione di tenore generale che va ancora conlcusa. Nel corso del completamento si ascolteranno tutte le Banche centrali e si consideraranno i punti di vista opportuni”, ha aggiunto Draghi, evitando di confermare l’esistenza della lettera del dg di Banca d’Italia, Fabio Panetta, che siede nel supervisory board Bce. “Avere banche forti per la riprese è meglio che avere banche deboli, quindi un intervento di vigialnza che rafforzi gli istituti di credito non può che essere accolto con favore, anche se nell’immediato per alcune banche potrebbero esserci conseguenze”, ha detto ancora il presidente della Bce.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata