Milano, 4 set. (LaPresse/Finanza.com) – Fitte vendite in avvio dell’ultima seduta dell’ottava. Si stempera l’effetto Draghi che ieri aveva trainato le Borse sulla prospettiva di un rafforzamento del programma di QE. A condizionare l’umore dei listini le deludenti indicazioni arrivate dall’industria tedesca, con gli ordini di fabbrica in frenata. Il Ftse Mib segna un calo dell’1,38% a quota 21.871 punti. Tutti i titoli dell’indice principale milanese viaggiano in territorio negativo. Male soprattutto le banche con Unicredit che cede il 2,36%, -1,82% per Intesa Sanpaolo. In affanno anche il settore del lusso con ribassi nell’ordine del 25 per Ferragamo e Moncler.