Milano, 18 ago. (LaPresse/Finanza.com) – La cancelliera tedesca Angela Merkel aveva promesso di non partecipare al nuovo piano di aiuti alla Grecia senza il Fondo monetario internazionale (Fmi), che però ponendo come condizione la ristrutturazione del debito di Atene mette la Merkel in una posizione difficile alla vigilia del voto in Parlamento.
Domani il Bundestag dovrà votare sul terzo piano di salvataggio alla Grecia da 86 miliardi di euro in tre anni, così come accordato venerdì sera dall’Eurogruppo, e già salgono i primi malumori. Sul piano infatti pesa l’assenza dell’Fmi, che rimane ai margini dell’accordo fino a ottobre, quando verrà decisa la questione dell’alleggerimento del debito ellenico. “Promessa non tenuta”, ha scritto ieri il quotidiano tedesco Bild, attaccando apertamente la Merkel.
Intanto il governo greco ha approvato la cessione di 14 aeroporti regionali al gestore tedesco Fraport per 1,23 miliardi di euro, nell’ambito del del primo processo di privatizzazione completato dal governo del premier Alexis Tsipras
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