Milano, 10 ago. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in rialzo aumentando i guadagni in scia all’andamento tonico di Wall Street, galvanizzata dalle operazioni di m&a e dalle parole di Stanley Fischer. Il vice presidente della Fed ha dichiarato che il rialzo dei tassi a settembre non è una certezza. Nell’eurozona i negoziati tra la Grecia e i suoi creditori internazionali sul nuovo piano di aiuti da oltre 80 miliardi di euro sono proseguiti a ritmo spedito nel fine settimana, tanto da far sperare a un accordo nel giro di 48 ore.
In Cina chiusura in rally per la Borsa di Shanghai, in scia alle indiscrezioni di nuovi stimoli in arrivo da parte del governo di Pechino. Il mercato ha snobbato i deboli dati uscito nel fine settimana: a luglio le esportazioni cinese hanno mostrato una contrazione dell’8,3% su base annua. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso con un rialzo dell’1,10% a 23.966 punti.
Tra le banche balzo di Banco Popolare (+3,55% a 16 euro), dopo i conti migliori delle attese degli analisti svelati venerdì a mercati chiusi. L’istituto scaligero ha chiuso il periodo aprile-giugno con un utile netto di 84,3 milioni di euro, più che triplicato rispetto ai 25 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Acquisti anche sugli altri titoli del comparto bancario: Montepaschi ha guadagnato l’1,21% a 1,994 euro, Popolare dell’Emilia Romagna lo 0,68% a 8,075 euro, Intesa SanPaolo l’1,45% a 3,486 euro, Ubi Banca lo 0,54% a 7,33 euro, Unicredit l’1,43% a 6,38 euro.
Deboli i titoli legati al petrolio, con il Wti che avanza a New York ma resta nei pressi dei minimi dell’anno, che rappresentano anche i livelli più bassi dal 2009: Eni ha ceduto lo 0,49% a 16,21 euro. In controtendenza Tenaris che ha chiuso la seduta con un progresso del 3,60% a 12,08 euro. Telecom Italia (+0,41% a 1,215 euro) sotto i riflettori con gli analisti di Barclays che hanno approvato i risultati del gruppo tlc, ma ritengono il titolo “correttamente valutato”.
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