Washington (Usa), 7 ago. (LaPresse/Reuters) – Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è rimasto fermo a luglio al 5,3%, con la creazione di 215 mila nuovi posti di lavoro non agricoli. Lo riferisce il dipartimento del Lavoro. Le attese degli analisti interpellati da Reuters erano per un tasso stabile al 5,3% e un aumento di 223 mila nuovi posti.
La disoccupazione resta ai minimi da sette anni. I nuovi impieghi di maggio e giugno sono stati rivisti al rialzo dal governo Usa di 14 mila unità. Inoltre l’aumento medio del salario all’ora è stato dello 0,2%, o 5 centesimi di dollaro, dopo che a giugno le retribuzioni erano rimaste piatte. Su base annua l’incremento è del 2,1%, un tasso di crescita ancora lontano dal +3,5% con cui gli economisti identificano un livello di piena occupazione.
Il tasso di partecipazione alla forza lavoro è ai minimi in oltre 37 anni e mezzo al 62,6%, ma la quota di chi lavora part-time perché non trova un impiego a tempo pieno risulta limata a luglio al 10,4%, il minimo da giugno 2008, dal 10,5% del mese precedente. Tuttavia l’aumento degli occupati statunitensi nel mese scorso è abbastanza solido e potrebbe permettere alla Fed di valutare un aumento dei tassi di interesse a settembre. Il tasso di disoccupazione si trova infatti vicino alla forbice 5,0-5,2%, che la maggior parte dei membri del comitato di politica monetaria della Fed ritiene sia coerente con un livello di incremento costante, anche se basso, dell’inflazione.
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