Borsa, World Duty Free: Semestre chiuso con una perdita da 52.8 mln

Milano, 30 lug. (LaPresse) – Ricavi a 1.294,9 milioni (+12,9% a cambi costanti), Ebitda a 128,2 milioni (-3,0% a cambi costanti), risultato netto in perdita per -52,8 milioni contro la crescita di 28 milioni nel primo semestre 2014. Questi i numeri che ha approvato World Duty free relativi al primo semestre. La perdita, si legge nella nota della società è dovuta ai costi di ristrutturazione relativi al processo di riorganizzazione e integrazione delle sedi centrali in Spagna e Regno Unito per 10,8 milioni, alla linearizzazione dei canoni di concessione per 39,9 milioni, nonché all’accantonamento al fondo per contratti onerosi di 17 milioni, quest’ultimo al fine di rilevare le minor performance attese sino alla scadenza del contratto di Düsseldorf. La perdita netta attribuibile ai soci della capogruppo è stata pari a 56,7 milioni, a fronte di un utile di 25,3 milioni nel periodo di confronto. L’utile attribuibile ai soci di minoranza è risultato pari a 3,9 milioni, mentre nel periodo di confronto esso era stato pari a 2,7 milioni.

Nel solo secondo trimestre i ricavi si sono attestati a 735,6 milioni, in crescita di 145,1 milioni (+ 23,8%) rispetto a 608,5 milioni nel corrispondente periodo del 2014. A tassi di cambio costanti, l’aumento è stato di 79,3 milioni (+13,0%). Nel secondo trimestre si è rilevata una perdita di 6,0 milioni, rispetto a un utile di 25,6 milioni nel corrispondente periodo del 2014. La Guidance comunicata al mercato in occasione della presentazione dei dati del primo trimestre 2015 viene aggiornata per il solo adeguamento dell’effetto cambi1. Il gruppo si aspetta ora per fine anno, ricavi in un range compreso tra 2.800 – 2.850 milioni (in precedenza Euro 2.705 – 2.745 milioni), un adjusted Ebitda (che non include gli accantonamenti per rischi ed oneri ed i costi di ristrutturazione) stimato tra 300 – 315 milioni (in precedenza Euro 290 – 305 milioni) ed una posizione finanziaria netta compresa tra Euro 860 – 900 milioni (in precedenza Euro 820 – 870 milioni).