Milano, 28 lug. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha centrato il rimbalzo dopo lo scivolone di ieri indossando la maglia rosa tra le Borse europee. A destabilizzare ieri i mercati è stato il peggior crollo della Borsa di Shanghai dal 2007 in scia al deludente dato sui profitti industriali cinesi che ha alimentato i timori di un rallentamento del gigante asiatico. Oggi la Borsa cinese ha limitato i danni chiudendo con un ribasso dell’1,8%. Lo sguardo degli investitori inizia a spostarsi Oltreoceano dove oggi e domani è in programma la riunione del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve. Giovedì, sempre dagli Stati Uniti, sarà da monitorare la stima preliminare sul Pil del secondo trimestre che dovrebbe mostrare una crescita del 2,9%. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso con un rialzo del 2,27% a 23.328 punti.
Sono tornati gli acquisti sui titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato il 3,73% a 15,85 euro, Montepaschi il 2,79% a 1,84 euro, Popolare dell’Emilia Romagna l’1,68% a 8,145 euro, Intesa SanPaolo il 2,55% a 3,446 euro, Ubi Banca il 3,75% a 7,595 euro, Unicredit il 2,66% a 6,175 euro. Importante recupero di Fca (+3,38% a 13,44 euro): il Lingotto ha diffuso una nota per placare l’allarmismo sull’impatto di alcune misure contemplate dal “consent order” concordato tra la sua divisione Us e la Nhtsa. “La reazione negativa del mercato all’accordo con la Nhtsa è stato eccessivo anche per la mancanza di rassicurazioni puntuali da Fca“, hanno rimarcato gli analisti di Banca Akros. Ben comprati i titoli dei colossi pubblici dell’energia: Enel ha guadagnato l’1,76% a 4,276 euro dopo aver annunciato alcune operazioni che rientrano nella riorganizzazione societaria in Cile e America Latina, mentre Eni ha mostrato un progresso del 3% a 15,76 euro.
Sotto i riflettori Terna (+0,42% a 4,218 euro) che ha chiuso il primo semestre con un utile netto in crescita del 13,1% a 309,9 milioni di euro rispetto ai 274 milioni del primi sei mesi del 2014. Nel periodo in esame il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha visto il margine operativo lordo (Ebitda) attestarsi a 766,6 milioni (+1,9%) e il risultato operativo (Ebit) salire dell’1,2% a 517,4 milioni. Brillante Luxottica (+3,35% a 66,15 euro) dopo i conti trimestrali che sono stati accolti positivamente dagli analisti. JP Morgan ha alzato il prezzo obiettivo a 58 da 52 euro. Pronti a rivedere al rialzo le stime su Luxottica anche gli analisti di Banca Akros (rating neutral confermato) che hanno rimarcato come i conti del secondo trimestre sono stati trainati dall’effetto valutario e da operazioni legate al miglioramento dell’efficienza. Rimbalzo di Ferragamo (+2,47% a 27,74 euro) dopo lo scivolone di ieri legato al crollo della Borsa cinese.