Grecia, Stournaras: Situazione import e aziende migliora

Atene (Grecia), 24 lug. (LaPresse/EFE) – Il governatore della Banca di Grecia, Yanis Stournaras, ha elogiato il modo in cui le autorità greche stanno gestendo gli sviluppi del controllo sui capitali e ha affermato che in dieci giorni saranno risolti i problemi che la misura ha creato alle aziende. “Le cose stanno andando abbastanza bene – ha detto Stournaras al termine dell’incontro con rappresentanti del commercio e delle imprese – nel corso dei prossimi dieci giorni risolveremo i problemi che sono sorti”. All’incontro hanno partecipato anche il ministro dell’Economia, Giorgos Stathakis, e il viceministro delle Finanze, Dimitris Mardas.

Per quanto riguarda le limitazioni alla circolazione dei capitali al di fuori dei confini greci, Stournaras ha spiegato che il valore dell’import è vicino alla media mesile precedente al controllo. Il governatore della Banca centrale ha aggiunto che il sistema fuziona bene in modo decentrato e che fino al 70% dei controlli sui capitali viene attuato dalle banche stesse, bypassando la commissione speciale per il via libera ai trasferimenti all’estero.

Stournaras ha inoltre sottolineato che gli sforzi fatti in questi 20 giorni e più, in cui la popolazione ha reagito senza grandi drammi, permetteranno di allentare le restrizioni ancora più velocemente. Lo scopo della riunione odierna era quello di valutare la situazione e stabilire una ‘road map’ che indica come procedere da ora.

Stathakis ha sottolineato che “dobbiamo raggiungere il punto di piena normalizzazione di tutte le importazioni, per scongiurare gli effetti collaterali dell’imposizione di controlli sui capitali”.

Mardas ha detto che è stata emanata un circolare dal suo ministero per dare le risposte a commercianti e imprese, per facilitare la ripresa dell’attività. Il presidente della Confederazione nazionale greca del commercio e delle imprese ha dichiarato che le condizioni sono migliorate, ma i risultati non potranno essere valutati “fino alla prossima settimana”.