Milano, 23 lug. (LaPresse) – Telecom Italia annuncia di aver informato le Organizzazioni Sindacali, nel corso dell’incontro svoltosi oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, della necessità di avviare un confronto sul sovradimensionamento degli organici del gruppo e sulla sostenibilità del costo del lavoro in alcune funzioni aziendali. In totale gli esuberi comunicati ammontano a circa 1.700 unità per tutto il gruppo. Lo si legge in una nota di Telecom Italia, società che ricorda altresì di aver ipotizzato un progetto che prevedeva fino a 4 mila nuove assunzioni di giovani nell’arco di quattro anni, grazie all’introduzione della ‘solidarietà espansiva’. Tale strumento avrebbe permesso di salvaguardare l’attuale livello occupazionale e contemporaneamente assicurare un ricambio generazionale progressivo, in aziende come Telecom Italia che hanno una elevata età media del personale e la necessità di rinnovare il proprio patrimonio di competenze. Tale riforma però non è stata ancora inserita nei decreti attuativi del Jobs Act. Ogni decisione in merito alle nuove assunzioni, in attesa dei prossimi passi del Governo sul tema, è stata quindi sospesa. “Permane quindi, ad oggi, il problema legato al dimensionamento degli organici e, in alcune funzioni, del costo del lavoro” spiega la nota.

I 1.700 esuberi riguarderanno vari settori. Per il Caring Service, la confluenza in tempi brevi degli addetti del settore nella costituita società controllata Tim Caring Srl, come già previsto dal piano aziendale del 2013. Inoltre sono state individuate eccedenze nella funzione Directory Assistance, per la quale ad agosto scadrà la solidarietà difensiva in corso. Eccedenze sono state prevalentemente individuate per le aree di Staff (nella accezione allargata del termine che comprende tutte le attività di supporto al business), e in maniera minore nelle attività di Cross Activity di Open Access e in alcuni ambiti della società Telecom Italia Information Technology. La società conferma la volontà di proseguire il confronto con le organizzazioni sindacali per trovare le necessarie soluzioni che coniughino la salvaguardia dell’occupazione con l’efficienza e la sostenibilità del costo del lavoro. Le parti hanno convenuto di proseguire il confronto nei prossimi giorni presso il Ministero.

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