Fisco, Giovannini: Taglio tasse? Bisogna investire sul capitale umano

Roma, 21 lug. (LaPresse) – “In situazioni di incertezza, questi tagli alle tasse non si trasformano interamente in domanda aggregata, consumi o investimenti”. Piuttosto, “la politica più efficace per la crescita è basata sugli investimenti. Non solo di capitale fisico, ma anche capitale umano”. A dirlo è Enrico Giovannini, ex ministro del Lavoro ed ex presidente Istat, intervistato da ‘Il fatto quotidiano’ sul taglio delle tasse annunciato da Renzi. Secondo Giovannini, docente all’università Tor Vergata “abbiamo già avuto esperienze simili in passato, negli annidi Berlusconi 2001-2005, ma anche con il taglio del cuneo fiscale deciso dal governo Prodi”.

“Ridurre la tassazione, in astratto, è chiaramente positivo, ma in una situazione di finanza pubblica ancora restrittiva è giusto chiedersi se sia il momento per una riduzione generalizzata delle tasse”, osserva. Secondo l’ex ministro serve investire sul capitale umano, “obbligare le persone fuori dal mercato del lavoro a cercarlo attivamente e a formarsi, e al contempo si sostengono le famiglie anche per evitare che la povertà si trasmetta dai genitori ai figli”.

“Abbiamo un milione di minori in stato di povertà — avvisa Giovannini – Se non facciamo immediatamente qualcosa per questi ragazzi,ci sarà quello che in economia si chiama ‘effetto cicatrice’, cioè rischiano di essere segnati per la vita. Questi investimenti in capitale umano sono altrettanto importanti che le riduzioni delle tasse”. Dubbi anche su Garanzia giovani che, “per quanto ben disegnata”, si è scontrata con “la scarsa qualità delle strutture per l’impiego”. Quello della prima casa sembra un’ossessione della politica perché “È un valore molto sentito dagli italiani ed è un intervento molto facile da realizzare”.