Milano, 9 lug. (LaPresse/Xinhua) – Altra seduta di passione sulle Borse cinesi, travolte da vari scandali. A Shanghai il Composite Index ha aperto in calo del 2,13% mentre a Shenzhen il Component Index cedeva a 0,79%. A giudare le perdite il settore finanziario, insieme ai grandi gruppi dell’avionica e dei trasporti. Ad inizio seduta il Governo aveva annunciato nuove misure per frenare la caduta dei mercati, la China Securities Finance Corporation aveva garantito pesanti iniezioni di liquidità, con il supporto della banca centrale. A quel punto i listini hanno invertito la rotta, ed a inizio seduta pomeridiana, guadagnavano il 3%. In vista della chiusura delle 9 (ore italiana), a Shanghai il Composite Index gudagna il 5% mentre a Shenzhen il Component Index sale del 4%.
Il viceministro della pubblica sicurezza, Meng Qingfeng, ha portato direttamente all’autorità di controllo della Borsa le prove delle irregolarità sui mercati finanziari negli ultimi giorni. Guidando una delegazione che si è recata presso la China Securities Regulatory Commission, Meng Qingfeng ha siglato un accordo che permetterà di colpire in modo molto duro chi ha infranto le regole del mercato. Emerge poi che 4 ufficiali cinesi sono sono indagine per sospette frodi, lo ha annunciato il producatore supremo del popolo. Inoltre il procurator della regione autonoma di Ningxia Hui, investigherà invece con un caso autonomo il caso che cooinvolge Chang Limin, che era general manager della società pubblica di cooperazione agricola locale. Sotto indagine inoltre Zhang Xingbin, che faceva parte del partito comunista nella città di Wuzhong, anche lui accusato di frode. Sempre a Wuzhong, sono indagine c’è anche Zheng Xinping, manager della Ningxia Yellow River Rural Commercial Bank. Infine indagini anche nella regione di Guangxi Zhuang, dove Liang Zhenlin, a capo dell’agenzia per la giustizia, è accusa di frode.
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