Berlino (Germania), 3 lug. (LaPresse) – “La domanda del referendum non è concreta né giuridicamente corretta. Le proposte di Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale che saranno votate si basano su un programma di credito ormai scaduto”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, in una intervista al giornale tedesco Die Welt in cui ha fatto riferimento al referendum indetto domenica in Grecia, sulle riforme richieste dei creditori internazionali ad Atene.
“L’Eurogruppo non le accettate né respinte. Inoltre non corrispondono allo status attuale dei negoziati, mentre Tsipras annunciava il referendum eravamo ancora nel mezzo dei negoziati”, ha proseguito il politico lettone. “I greci, tuttavia, domenica manderanno un segnale politico al resto d’Europa. Un sì significherà che vorranno lavorare strettamente con gli altri Paesi della zona euro per trovare una soluzione. Un no farebbe una differenza ancora maggiore, e renderebbe la soluzione più complicata”, ha concluso.