Piazza Affari scommette sulla Grecia: ok le banche, vola Mediaset

Milano, 1 lug. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in deciso rialzo con gli investitori che scommettono ancora in un accordo tra Atene e i suoi creditori internazionali. La girandola di acquisti è scattata in mattinata in scia alle indiscrezioni del Financial Times, poi confermate, che il governo greco attraverso una lettera del premier, Alexis Tsipras, si è detto disponibile ad accettare con modifiche marginali il piano già proposto dai creditori. Nel tardo pomeriggio però, in un intervento alla tv ellenica, Tsipras ha confermato il referendum di domenica invitando a votare no. No che non rappresenterebbe un rifiuto all’eurozona. Dalla Germania la canelliera, Angela Merkel, si è detta disponibile a portare avanti i colloqui ma ribadendo che la Grecia ha bisogno di ampie riforme. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha guadagnato il 2,21% a 22.956 punti. 011749 Lug 2015.

Ben comprate le banche: Banco Popolare ha guadagnato il 2,84% a 15,18 euro, Mps il 3,20% a 1,802 euro, Popolare di Milano il 2,53% a 0,97 euro, Mediobanca il 2,67% a 9,03 euro, Ubi Banca il 4,58% a 7,525 euro, Unicredit il 3,40% a 6,23 euro. Intesa Sanpaolo (+2,82% a 3,344 euro) ha sfruttato le indiscrezioni di stampa sul superamento dell’attuale sistema di governance duale. Il cambio della governance dovrebbe avvenire in autunno passando per l’assemblea straordinaria sulla base di quanto verrà proposto dal Consiglio di sorveglianza. Nella galassia Agnelli hanno brillato in modo particolare Cnh Industrial, che è avanzata del 4,89% a 8,58 euro, ed Exor, che ha mostrato un progresso del 3,36% a 44,26 euro. Fca ha guadagnato lo 0,83% a 13,25 euro dopo aver annunciato di aver venduto a giugno negli Stati Uniti 185.035 auto, l’8,2% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Per quanto riguarda giugno, si tratta del dato migliore dal 2006. Per Fiat Chrysler si tratta del sessantatreesimo mese consecutivo di incrementi annui. Il brand Jeep ha visto le vendite crescere del 25% mentre Chrysler ha registrato un +28%.

Brillante Mediaset (+4,12% a 4,49 euro) in scia alle parole dell’a.d., Pier Silvio Berlusconi, che ha fatto sapere che la raccolta pubblicitaria in Italia del Biscione a giugno è cresciuta di oltre il 6%. Il secondo trimestre di Mediaset, ha spiegato l’a.d., è quindi andato meglio rispetto ai primi tre mesi del 2015. Tra i big di Piazza Affari da segnalare infine Telecom Italia che ha mostrato un balzo del 2,54% a 1,167 euro.