Milano, 22 giu. (LaPresse) – Le banche dei Paesi “periferici” dell’eurozona, come Cipro, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna, “sono ancora vulnerabili” in caso di uscita della Grecia dall’euro. Lo sostiene un’analisi di Moody’s, che riconosce tuttavia che “il rischio di limitata liquidità nel mercato, o del cosiddetto ‘contagio’, è inferiore rispetto a tre anni fa”, anche perché la fiducia degli investitori “è stata rafforzata da un graudale ritorno alla crescita” nell’area della moneta unica e “dall’aumento del numero di strumenti politici” per garantire l’accesso al credito agli istituti finanziari. Gli analisti dell’agenzia di rating internazionale evidenziano che il rischio Grexit “si è intensificato”, ma gli effetti resterebbero contenuti rispetto al “culmine” della crisi del debito.

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