Lussemburgo, 18 giu. (LaPresse/Reuters) – La Grecia risulterà in default con il Fondo monetario internazionale se non paghera gli 1,6 miliardi di euro circa di rimborsi dovuti il 30 giugno. Lo ha detto il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, parlando prima dell’Eurogruppo che si tiene in Lussemburgo. La Grecia “sarà in default, risulterà indietro direttamente con il Fmi dal primo luglio”, ha affermato Lagarde, sottolineando che “spero che non sia questo il caso, davvero”. La numero uno del Fondo ha precisato inoltre che “non c’è alcun periodo di grazia di due mesi, come ho visto scritto qua e là”.
Cruciale la riforma pensionistica. La riforma delle pensioni in Grecia è cruciale per arrivare a un accordo che includa il Fondo monetario internazionale” ha continuato Lagarde, parlando prima dell’Eurogruppo che si tiene in Lussemburgo. “Tutti lo sanno e anche le autorità greche, che devono affrontare questo tipo di problema“, ha affermato Lagarde, precisando che “non si tratta di tagliare le pensioni basse”, ma il sistema pensionistico “deve tenersi” in piedi. La numero uno del Fondo ha spiegato che oltre il 16% del Pil greco serve a pagare le pensioni, “molto più della media relativa” che si registra ovunque.
Riforme credibili. Il piano di riforme per la Grecia sostenuto dal Fmi per arrivare a un un accordo è “credibile e flessibile”. Lo ha concluso il direttore generale del Fmi.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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