Roma, 9 giu. (LaPresse) – “L’ennesima riduzione dei prestiti concessi dagli istituti di credito a famiglie e imprese è incomprensibile”. Lo afferma il Codacons commentando i dati di Bankitalia, che ha accertato un calo dei prestiti ad aprile pari al -1,4% su base annua. “Considerando infatti che lo scorso marzo è ufficialmente partito il Quantitative Easing, con l’immissione di liquidità sul mercato finalizzata proprio a sostenere il credito, ci si attendeva a partire dal mese di aprile una inversione di tendenza nel settore dei prestiti”, dichiara l’associazione. “I dati di Bankitalia, invece, dimostrano che il quantitative easing non si è concretizzato in un beneficio diretto per le tasche di imprese e famiglie, e che le banche continuano a non concedere credito. Chiediamo pertanto alle autorità europee di verificare dove finiscono i soldi immessi dalla Bce e l’uso reale che viene fatto della nuova liquidità”, conclude il Codacons.

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