Roma, 29 mag. (LaPresse) – Secondo le rilevazioni dell’Istat nel primo trimestre 2015 il Pil è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,1% nei confronti del primo trimestre del 2014. La crescita del prodotto interno lordo non era così alta dai primi tre mesi del 2011. Infatti, nel primo trimestre 2011 il Pil era cresciuto dello 0,4% e nel secondo trimestre dello 0,2%. Questo dato, quindi, può sancire la fine del periodo di recessione. L’inflazione per il 2015 è stata pari allo 0,1%. Ad aprile era stata nulla
Nel primo trimestre del 2015 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente confermando la stima preliminare diffusa il 13 maggio 2015 scorso.
La variazione acquisita per il 2015 è pari a +0,2%. L’Istituto nazionale di statistica spiega che, rispetto al trimestre precedente, i principali aggregati della domanda interna mostrano andamenti dissimili, con i consumi finali nazionali in lieve diminuzione (-0,1%) e gli investimenti fissi lordi che crescono dell’1,5%. Dal lato degli scambi con l’estero, le importazioni sono aumentate (1,4%) e le esportazioni sono rimaste stazionarie.
Nel mese di maggio 2015, secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,2% sia rispetto al mese precedente sia nei confronti di maggio 2014. Ad aprile il tasso annuo era stato dello 0,1%. La ripresa dell’inflazione, dopo quattro mesi consecutivi di valori negativi, spiega l’Istat, è dovuta principalmente all’ulteriore ridimensionamento della flessione su base annua dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-7,2%, da -8,7% di aprile) e all’accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi dei servizi; a quest’ultima contribuiscono in particolare l’inversione della tendenza annua dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+0,8%, da -0,6% di aprile) e l’accelerazione della crescita di quelli dei Servizi ricreativi, culturali e della cura della persona (+0,9%, da +0,7% di aprile).
Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l'”inflazione di fondo” mostra una risalita (+0,6%, da +0,3% di aprile); al netto dei soli beni energetici, si porta a +0,8% (era +0,6% il mese precedente).
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