Roma, 27 mag. (LaPresse) – Si è parlato anche di energia nell’incontro a Roma tra il premier Renzi e il suo corrispettivo algerino Sellal. “Il Galsi è un progetto che esiste da qualche anno. Lo scheletro del progetto esiste già, abbiamo avviato dei lavori sulla costa e alcuni li abbiamo terminati. E’ un progetto che abbiamo intenzione di rilanciare come fonte di approvvigionamento energetico alternativa per l’Europa”. Lo ha annunciato il primo ministro algerino Abdelmalek Sellal nel corso della conferenza stampa congiunta col premier Matteo Renzi nell’ambito di un vertice bilaterale a Villa Madama a Roma. “Siamo pronti a metterlo in piedi per offrire una fonte sicura e affidabile di energia all’Europa”, ha aggiunto.

Algeria, una fonte sicura. L’Algeria sarebbe una fonte di approvvigionamento energetica “affidabile” e “sicura”, perché “mai l’Algeria ha cercato di ricattare o negoziare sul piano politico la fornitura di energia coi propri clienti” ha continuato Sellal – “non dimenticate che c’è un grande gasdotto che si sta realizzando dalla Nigeria verso l’Algeria”. Il premier algerino ha lasciato intendere che il collegamento tra Italia e Algeria col progetto Galsi potrebbe connettere l’Europa anche al gas nigeriano.

“In parallelo” al progetto Galsi “potremmo prevedere un nuovo progetto per fornire energia elettrica in Europa a partire dal gas algerino” ha sottolineato Sellal. L’idea, ha spiegato, è “produtrre energia elettrica in Algeria e commercializzarla in tutta Europa in partnership con l’Italia”.

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