Milano, 19 mag. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in deciso rialzo in scia alle attese di un’accelerazione degli acquisti da parte della Bce. Benoit Coeure, membro del Comitato esecutivo della Banca centrale, ha dichiarato che a maggio e giugno il piano di quantitative easing sarà più corposo, andando ad anticipare parte degli acquisti dei mesi estivi quando la liquidità sul mercato solitamente è più bassa. “Siamo pronti ad andare avanti se necessario per adempiere al nostro mandato di mantenere l’inflazione vicino ma sotto il 2%”, ha rimarcato Christian Noyer, numero uno della Banca centrale francese. Il mercato ha snobbato il deludente Zew tedesco, che a maggio è scivolato a 41,9 punti contro attese che indicavano 49 punti. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha guadagnato il 2,22% a 23.713 punti.

Acquisti sui titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato l’1,31% a 15,44 euro, Popolare di Milano l’1,72% a 0,945 euro, Intesa SanPaolo il 3,02% a 3,342 euro, Mediobanca il 3,32% a 9,48 euro, Ubi Banca il 4,03% a 7,615 euro, Unicredit il 2,45% a 6,48 euro. Ancora sotto pressione Mps (-1,42% a 10,35 euro) con il mercato ormai proiettato all’aumento di capitale da massimi 3 miliardi di euro che dovrebbe prendere il via la settimana prossima. Secondo indiscrezioni di stampa, le nove banche coinvolte nel consorzio di garanzia stanno valutando l’applicazione di uno sconto del 35-40% sul Terp (prezzo teorico dell’azione dopo lo stacco del diritto di opzione). Lo scorso anno il maxi-aumento di capitale da 5 miliardi di euro era stato effettuato a sconto del 35,5% rispetto al Terp. Intanto la Consob ha confermato che il via libera all’aumento di capitale arriverà questa settimana. Tra i finanziari bene invece Generali che ha mostrato un progresso del 2,97% a 18 euro.

Ben comprata Fca (+2,18% a 14 euro) che ha beneficiato del dato pubblicato questa mattina delle immatricolazioni auto in Europa. Il gruppo automobilistico ha sovraperformato il mercato mettendo a segno vendite cresciute ad aprile del 13,4% su base annua a 79 mila unità e del 12% annuo a 307 mila vetture da inizio 2015, grazie ai marchi Jeep e al contributo di Fiat, mentre sono rimaste deboli Alfa Romeo e Lancia/Chrysler. La quota del gruppo ad aprile è salita al 6,5% e nei primi quattro mesi al 6,3%. Alla luce di questi risultati, gli analisti di Equita hanno confermato il giudizio su Fca a buy con target price fissato a 16,6 euro. Bene anche i due colossi pubblici dell’energia: Eni è avanzata del 2,01% a 16,74 euro, mentre Enel ha mostrato un progresso del 3,13% a 4,338 euro.

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