Roma, 18 mag. (LaPresse) – Balzo dei finanziamenti alle imprese e dei mutui per l’acquisto di immobili nel primo trimestre del 2015. Stando all’outlook mensile dell’Abi, la crescita su base annua è stata dell’8,1% per i prestiti alle aziende e, addirittura, del 50,4% per i mutui. L’associazione bancaria evidenzia i “segnali positivi”, rilevando che ad aprile i prestiti a famiglie e imprese hanno segnato complessivamente un calo dello 0,8% su base annua, a 1.407 miliardi di euro, in miglioramento dalla flessione dell’1% registrata a marzo. Questo di aprile 2015 per i prestiti bancari a famiglie e imprese è il miglior risultato da maggio 2012. Nel primo trimestre bene anche il credito al consumo, che ha totalizzato un forte incremento annuo pari all’8,6%. Il totale dei prestiti all’economia si è attestato, ad aprile, a 1.825,8 miliardi di euro.
NUOVO RECORD SOFFERENZE. La rischiosità dei prestiti in Italia è ulteriormente cresciuta a marzo, con le sofferenze lorde che hanno segnato un nuovo record a quasi 190 miliardi di euro, dai 187,3 miliardi del mese precedente, rileva l’outlook mensile dell’Abi. Su base annua l’incremento è di circa 25 miliardi di euro, pari a un +15,1%. Il rapporto sofferenze lorde su impieghi è del 9,8% a marzo (8,6% un anno prima), il valore più elevato da fine 1996. In particolare il rapporto raggiunge il 16,6% per i piccoli operatori economici, il 16,7% per le imprese e il 7,1% per le famiglie. Anche le sofferenze nette risultano in aumento a marzo, passando dai 79,3 miliardi di febbraio a 80,9 miliardi. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali ha raggiunto il 4,42% a marzo dal 4,38% del mese precedente.