Milano, 13 mag. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in rialzo, riducendo però i guadagni nell’ultima parte di seduta, nel giorno che ha segnato il ritorno alla crescita per l’Italia. Nel primo trimestre il Pil tricolore è aumentato dello 0,3%, meglio delle stime delle stime degli analisti. Per l’Italia è il primo segno più del Pil dal secondo trimestre del 2012 e si tratta del ritmo di crescita trimestrale più alto da metà 2011. Crescita ai massimi degli ultimi due anni per la Francia, dove nei primi tre mesi del 2015 il Pil è aumentato dello 0,6%, mentre la Germania (+0,3%) ha visto rallentare il proprio ritmo di crescita, più che dimezzato rispetto al trimestre precedente. Ieri il Fmi ha invitato Berlino a fare di più per quanto riguarda gli investimenti pubblici, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,46% a 23.210,97 punti.

Positivi i titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato l’1,73% a 14,70 euro, Popolare dell’Emilia Romagna l’1,45% a 7,675 euro, Intesa SanPaolo il 2,18% a 3,272 euro, Ubi Banca il 4,86% a 7,43 euro. In controtendenza la Popolare di Milano, che ha lasciato sul parterre l’1,05% a 0,941 euro, e Mps, che ha perso lo 0,97% a 0,56 euro. Moncler (+9,13% a 17,69 euro) è volata all’indomani della trimestrale e dei buoni giudizi arrivati dagli analisti, come Banca Akros che ha alato la raccomandazione sul titolo ad accumulate da buy. “L’annuncio, sebbene il primo trimestre non sia così rilevante, conferma il nostro investment case: crescita rispetto ai rivali e una buona qualità dei risultati”, ha spiegato Banca Akros.

Bene Telecom Italia (+1,11% a 1,087 euro) in scia alla conferma da parte di Vimpelcom delle trattative in corso con Hutchinson Whampoa sulle controllate italiane Wind e 3 Italia. Jean-Yves Charlier, amministratore delegato della compagnia russa, nel corso della conference call con gli analisti sui conti trimestrali ha detto che la società è in discussione con il gruppo cinese in merito a una possibile joint venture paritaria tra Wind e 3 Italia, precisando però che non ci sono certezze circa il raggiungimento di un accordo. Acquisti sui titoli del Lingotto: Fca ha mostrato un progresso dello 0,30% a 13,23 euro, mentre Cnh Industrial è avanzata dell’1,04% a 7,71 euro.Profondo rosso per Mediaset (-4,92% a 4,40 euro) all’indomani dei conti del primo trimestre e in scia alle bocciature arrivate questa mattina dagli analisti. Gli esperti di Equita e di Hsbc hanno tagliato il giudizio sul Biscione a hold dal precedente buy. Nei primi tre mesi del 2015 il gruppo di Cologno Monzese è tornato all’utile per 700 mila euro rispetto alla perdita di 12,5 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. La raccolta pubblicitaria è scesa dell’1,4%, ma nel secondo trimestre Mediaset prevede un miglioramento del trend. Per quanto riguarda il capitolo pay-tv, sempre al centro di innumerevoli indiscrezioni, il direttore finanziario Marco Giordani ha fatto sapere di essere aperti a un partner azionario ma non di acquirente.

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