Borsa, Mediaset e bancari mettono il turbo a Piazza Affari

Milano, 27 apr. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in deciso rialzo virando in positivo dopo il tentativo del premier greco Alexis Tsipras di ricucire i rapporti con i partner europei. Tsipras ha infatti rinnovato il team di tecnici impegnati nelle trattative con i creditori internazionali per trovare un punto d’intesa sulla lista di riforme, necessaria a sbloccare gli aiuti per 7,2 miliardi di euro. Il governo Tsipras sarebbe inoltre pronto ad esaudire alcune delle richieste della controparte europea, in particolare rinunciare ad alcune delle promesse elettorali. Notizie che hanno spinto i listini azionari e fatto scendere lo spread. Positiva anche Wall Street dove l’indice S&P 500 ha toccato un nuovo massimo storico a 2.126 punti. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha guadagnato l’1,61% a 23.806 punti.

Balzo di Mediaset (+8,22% a 4,684 euro) dopo le indiscrezioni sul possibile interesse da parte di Vivendi. Secondo L’Expansion, il colosso francese sta studiando di acquistare una partecipazione di controllo in EuropaCorp, compagnia di produzione e distribuzione cinematografica, così come l’acquisto di Mediaset. Sempre il quotidiano spagnolo spiega che Vincent Bollorè, presidente di Vivendi, presenterà al board del gruppo transalpino le possibili acquisizioni il prossimo 12 maggio. Ben comprati i titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato lo 0,90% a 14,43 euro, Popolare dell’Emilia Romagna il 3,51% a 7,505 euro, Popolare di Milano l’1,90% a 0,938 euro, Intesa SanPaolo il 2,60% a 3,156 euro, Ubi Banca l’1,08% a 7,47 euro, Unicredit il 2,10% a 6,55 euro.

Saipem (+6,62% a 12,23 euro) è volata dopo aver chiuso il primo trimestre con ricavi per 3,02 miliardi di euro, in crescita dai 2,89 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. L’utile netto è salito a 77 milioni di euro da 61 milioni, mentre i nuovi ordini sono ammontati a 2,39 miliardi con il portafoglio ordini che si è attestato a 21,52 miliardi. Confermata la guidance 2015 con ricavi visti tra 12 e 13 miliardi di euro, Ebit tra 500 e 700 milioni di euro, utile netto tra 200 e 300 milioni di euro e debito netto sotto i 4 miliardi di euro. Bene anche la controllante Eni (+2,05% a 17,38 euro) che mercoledì pubblicherà i conti relativi al primo trimestre del 2015. Vendite diffuse su Telecom Italia e Salvatore Ferragamo che hanno pagato le bocciature arrivate questa mattina dagli analisti. Gli esperti di Equita hanno tagliato il giudizio sulla maison del lusso a hold dal precedente buy, mentre gli analisti di BofA Merrill Lynch hanno ridotto la raccomandazione sul gruppo delle telecomunicazioni a neutral dal precedente buy. E così a Piazza Affari il titolo Ferragamo ha lasciato sul parterre il 2,48% a 28,21 euro, Telecom Italia ha mostrato un ribasso dell’1,94% a 1,06 euro.