Borsa, a Piazza Affari bancari deboli, volano Ovs e Ferragamo

Milano, 8 apr. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in ribasso in attesa dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, che verranno pubblicati stasera, e dei conti di Alcoa, che come al solito inaugurerà la stagione delle trimestrali Usa. Nell’Eurozona i riflettori sono sempre puntati verso Atene, che domani dovrebbe rimborsare la tranche di debito da circa 460 milioni di euro al Fondo monetario internazionale. L’appuntamento chiave è comunque a fine mese quando si terrà l’Eurogruppo che dovrebbe sancire l’accordo tra Atene e Bruxelles e lo sblocco degli aiuti finanziari. Oggi il premier ellenico Tsipras ha incontrato a Mosca Vladimir Putin, che hanno siglato un accordo per aumentare gli investimenti tra i due Paesi. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso con un ribasso dello 0,54% a 23.578 punti.

Ancora acquisti sui titoli del settore petrolifero che, dopo aver beneficiato del rimbalzo delle quotazioni del greggio, oggi hanno sfruttato la mega fusione tra Royal Dutch Shell e BG Group. Il gigante anglo-olandese ha infatti annunciato che acquisterà il gruppo britannico per 47 miliardi di sterline, ossia circa 64 miliardi di euro. Sul listino milanese gli acquisti hanno premiato soprattutto Saipem che ha mostrato un balzo del 5,13% a 10,85 euro, mentre sono stati più contenuti i rialzi di Eni (+0,29% a 16,75 euro) e Tenaris (+0,73% a 13,70 euro). Deboli invece i titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha ceduto il 2,03% a 14,41 euro, Popolare dell’Emilia Romagna l’1,12% a 7,92 euro, Intesa SanPaolo lo 0,93% a 3,194 euro, Mediobanca l’1,26% a 8,95 euro, Ubi Banca l’1,16% a 7,605 euro, Unicredit l’1,46% a 6,375 euro.

Tra i migliori titoli sul Ftse Mib da segnalare Salvatore Ferragamo, che ha mostrato un balzo del 6,27% a 31,15 euro dopo i ribassi delle ultime sedute. Positiva FCA (+0,99% a 15,27 euro) che ha annunciato il lancio di un bond senior unsecured per 3 miliardi di dollari, in una o più serie. Il ricavato del bond sarà destinato alle esigenze del gruppo, incluso il possibile rimborso del bond senior secured della controllata Fca US (ex Chrysler Group). Sotto i riflettori Enel (-1,59% a 4,33 euro) con la controllata russa che ha svelato il piano strategico 2015-2019. Il gruppo prevede per quest’anno un Ebitda in calo a 14,6 miliardi di rubli rispetto all’anno scorso, prezzi del carbone più alti e maggiori costi fissi a causa dell’inflazione. L’utile netto 2015 è atteso a 4,3 miliardi di rubli rispetto ai 7,1 miliardi del 2014.