Roma, 31 mar. (LaPresse) – A febbraio i disoccupati aumentano su base mensile dello 0,7% (+23 mila). Dopo il forte calo registrato a dicembre, seguito da un’ulteriore diminuzione a gennaio, a febbraio il tasso di disoccupazione sale di 0,1 punti percentuali, tornando al 12,7%, lo stesso livello di dicembre e di 0,2 punti più elevato rispetto a febbraio 2014. Lo rileva l’Istat. Nei dodici mesi il numero di disoccupati è cresciuto del 2,1% (+67mila). Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni mostra un lieve incremento nell’ultimo mese (+0,1%), rimanendo su valori prossimi a quelli dei due mesi precedenti. Il tasso di inattività si mantiene stabile al 36,0%, contro il 36,4% di febbraio 2014. Su base annua gli inattivi diminuiscono dell’1,4% (-204mila).
DISOCCUPAZIONE GIOVANIL AL 42,6%. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni a febbraio, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati) è pari al 42,6%, in crescita di 1,3 punti percentuali rispetto al mese precedente. Gli occupati 15-24enni diminuiscono del 3,8% rispetto al mese precedente (-34 mila). Il tasso di occupazione giovanile, cala di 0,6 punti percentuali, portandosi al 14,6%. Il numero di giovani disoccupati, aumenta dell’1,7% su base mensile (+11mila). L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,8% (cioè poco più di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza cresce nell’ultimo mese di 0,2 punti percentuali. Il numero di giovani inattivi è in aumento dello 0,5% nel confronto mensile (+20 mila). Il tasso di inattività dei giovani tra 15 e 24 anni cresce di 0,4 punti percentuali, arrivando al 74,6%. In termini tendenziali, rispetto a febbraio 2014, si osserva la diminuzione del numero di giovani occupati (-4,4% pari a -40mila), il calo anche del numero di disoccupati (-4,0% pari a -27mila) a fronte di una crescita del numero di inattivi (+0,8 pari a +35mila). Anche con riferimento alla media degli ultimi tre mesi, si osserva il calo dell’occupazione e della disoccupazione giovanile e la crescita dell’inattività.