Cernobbio (Como), 14 mar. (LaPresse) – “La Grecia può essere apripista di un nuovo modo di fare politica economica in Europa, ma l’atteggiamento provocatorio che esponenti del governo greco, non tanto da parte del primo ministro Tsipras né del ministro delle Finanze, Varoufakis, sta dissipando il capitale di simpatia che la Grecia vantava”. Così Mario Monti, intervenendo al workshop Ambrosetti, sulle spaccature nel fronte europee dovute ad alcune posizioni dell’esecutivo di Atene. “Ora si sta creando – spiega Monti – un altro fronte all’interno dei Paesi del Sud Europa, tra la Grecia e gli altri Paesi che hanno risolto i loro problemi di budget. Quindi suggerirei al governo greco, di mettere ben in luce che la responsabilità della crisi greca è della Grecia, perché il modo in cui la Grecia è stata mal governata, non è una cosa che si possa imputare all’Europa” prosegue Monti.
“Credo che una maggiore assunzione di responsabilità per il passato aiuterebbe a convincere le opinioni pubbliche del Nord Europa – aggiunge Monti – e aiuterebbe a far capire che ci sarà una discontinuità, che si riconoscono gli errori del passato, e senza voler scaricare su altri europei le conseguenze del passato, si vuole cambiare”. Se le priorità del Governo Tsipras fossero lotta alla corruzione e all’evasione fiscale, “problemi che riguardano e molto anche l’Italia, sareste guardati con ammirazione. Ora lo stato di fiducia verso la Grecia invece si è abbastanza rotto”.