Roma, 9 mar. (LaPresse) – I titoli di Stato che saranno acquistati dalla Banca d’Italia nell’ambito del programma di quantitative easing avviato dalla Bce ammonteranno a circa 130 miliardi di euro. Lo riferisce Via Nazionale. Includendo gli acquisti condotti dall’Eurotower, il totale dei bond pubblici italiani comprati sarà pari a circa 150 miliardi. Il bilancio della Banca d’Italia crescerà entro settembre 2016 del 30% rispetto al dicembre del 2014.
“All’attivo – sottolinea Bankitalia che ha annunciato l’avvio degli acquisti sul suo profilo Twitter – gli acquisti acresceranno il valore dei portafogli già esistenti; al passivo, nell’immediato essi determineranno una crescita dei depositi detenuti dalle banche presso la banca centrale”. Secondo Palazzo Koch, il programma “non muterà in maniera significativa la natura dei rischi” a cui è esposta la Banca d’Italia.
“In particolare – evidenzia Bankitalia – i rischi di mercato potrebbero materializzarsi nel caso in cui i titoli dovessero essere venduti prima della scadenza a prezzi inferiori rispetto a quelli di iscrizione in bilancio”. Via Nazionale valuterà tuttavia gli “accontonamenti necessari” per adeguare i mezzi propri alle dimensioni e alla rischiosità del bilancio, “al fine di preservare la solidità patrimoniale dell’Istituto e la sua indipendenza finanziaria”.
Secondo Bankitalia, per quanto riguarda il conto economico della Banca centrale italiana “nei primi anni il margine di interesse aumenterà, in quando il rendimento dei titoli da acquistare è mediamente superiore ai tassi ufficiali; la redditività sarà inoltre sostenuta dall’acresciuta dimensione del bilancio”