Torino, 6 mar. (LaPresse) – Il compenso totale per il 2014 dell’amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles per il 2014 è stato di 31,3 milioni di euro. Allo stipendio di 6.611.518 euro (2,5 milioni di retribuzione, 4 milioni di incentivo legati alla performarce annuale e 111mila euro per ‘altre compensazioni’), infatti, va a sommarsi una ‘una tantum’ da 24,7 milioni di euro che gli viene riconosciuta per il suo ruolo nella radicale trasformazione dell’azienda e per la buona riuscita dell’integrazione di Fiat con Chrysler. A Marchionne è stato riconosciuto anche un altro bonus ‘una tantum’ da 12 milioni di euro che però potrà incassare solo alla cessazione della sua carica. Il board ha inoltre deciso di sottoporre all’approvazione dell’assemblea che si svolgerà il 16 aprile l’assegnazione al Ceo di 1,62 milioni di restricted stock units.
Il presidente di Fca, John Elkann, ha guadagnato nel 2014 oltre 1,68 milioni di euro (1,442 milioni di fisso, più 243.702 euro di ‘altre compensazioni’), mentre aveva incassato 1,5 milioni come presidente di Fiat nel 2013. Al terzo posto per ‘stipendio’ si colloca l’ex membro del cda di Fiat prima della fusione ed ex presidente di Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, con una remunerazione annua di 2,095 milioni di euro.