Milano, 6 mar. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in moderato rialzo diminuendo i guadagni nell’ultima parte di seduta in scia all’andamento negativo di Wall Street. Sorprende ancora una volta la ripresa del mercato del lavoro Usa febbraio negli Stati Uniti sono stati creati 295 mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo, contro attese che indicavano a 235 mila unità, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 5,5% dal precedente 5,7%. Sono ora dodici i mesi consecutivi che il settore privato Usa crea più di 200 mila posti di lavoro, un risultato che non accadeva dal 1977 e che potrebbe spingere la Fed a valutare il primo rialzo dei tassi già in giugno. Dopo i dati l’euro ha aggiornato i minimi da oltre undici anni sul dollaro, scendendo sotto quota 1,09, mentre lo spread si è portato a 90 punti base. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso con un rialzo dello 0,16% a 22.436 punti.
Tra le banche balzo di Montepaschi che ha chiuso con un progresso del 4,42% a 0,59 euro. Acquisti anche sugli altri titoli del settore: Banco Popolare ha guadagnato l’1,02% a 13,79 euro, Popolare di Milano il 2,12% a 0,865 euro, Intesa SanPaolo lo 0,33% a 2,96 euro, Ubi Banca l’1,33% a 7,21 euro, Unicredit lo 0,82% a 6,12 euro. Nel comparto del lusso Moncler ha proseguito il rally con un rialzo del 3,51% a 15,32 euro, mentre Yoox (+4,25% a 20,56 euro) ha sfruttato un report di Berenberg che ha iniziato la copertura sul titolo con giudizio buy e target price fissato a 24,50 euro. A spingere l’azione anche le buone prospettive di crescita del business e-commerce, come sottolineato qualche giorno fa dagli analisti di Credit Suisse.
Wdf (-0,27% a 10,71 euro) cauta in scia alle indiscrezioni della stampa nazionale secondo cui sarebbero tre i gruppi in trattative con la famiglia Benetton per l’acquisto del retailer aeroportuale italiano: la svizzera Dufry, la francese Lagardere e la coreana Lotte. A detta dei rumors la “due diligence” dovrebbe terminare il 10 marzo ed entro il 20 dovrebbero arrivare le offerte vincolanti da parte dei pretendenti. Male Enel Green Power (-1,17% a 1,856 euro) dopo le indiscrezioni della stampa spagnola sull’intenzione di Enel di togliere il titolo della controllata verde dalla Borsa di Madrid. Il gruppo ha fatto sapere che “svolge consuete attività di studio delle molteplici opzioni alternative in proposito, ma che non è stata tuttavia adottata al momento alcuna specifica decisione”. Fuori dal paniere principale da segnalare il balzo di Mondadori (+7,49% a 1,041 euro) dopo che il Cda di Rcs ha concesso alla casa di Segrate un periodo in esclusiva fino al 29 maggio 2015 per l’acquisizione di Rcs Libri. Se l’operazione andasse in porto nascerebbe un colosso senza precedenti capace di controllare circa il 40% del mercato italiano. A metà febbraio la casa di Segrate aveva avanzato un’offerta non vincolante per i Libri della Rcs, che raggruppano diverse case storiche dell’editoria tricolore, che si aggirerebbe tra i 120 e 150 milioni di euro. Bene anche il titolo Rcs che ha guadagnato il 2,37% a 1,208 euro.