Milano, 5 mar. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in rialzo accelerando dopo le parole di Mario Draghi che ha annunciato l’avvio del quantitative easing da lunedì 9 marzo. La Bce inizierà dunque ad acquistare bond per 60 miliardi di euro al mese e riguarderanno solo titoli ‘investment grade’ (esclusi quindi i bond di Grecia e Cipro). La Bce ha inoltre alzato le stime di crescita per la Zona Euro all’1,5% nel 2015 e all’1,9% nel 2016. Per quanto riguarda l’inflazione Draghi ha dichiarato che “rimarrà bassa e addirittura negativa nei prossimi mesi, ma inizierà a salire a fine 2015”. Sulla Grecia Draghi ha ricordato che la Bce ha prestato ad Atene 100 miliardi di euro, raggiungendo il 68% del Pil. Sul secondario lo spread Btp-Bund è sceso a 95 punti base, i nuovi minimi dal 2010, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso con un rialzo dell’1,22% a 22.400,08 punti.

Acquisti sui titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato l’1,86% a 13,65 euro, Popolare di Milano l’1,92% a 0,847 euro, Intesa SanPaolo il 2,07% a 2,95 euro, Ubi Banca il 3,49% a 7,115 euro, Unicredit l’1,59% a 6,07 euro. Dopo una mattinata difficile Mps ha recuperato chiudendo con un rialzo dello 0,35% a 0,566 euro. Ieri il Cda della banca senese ha convocato per metà aprile l’assemblea straordinaria per deliberare il raggruppamento delle azioni ordinarie nel rapporto di 1 nuovo titolo ogni 20 esistenti e sull’aumento di capitale da 3 miliardi di euro. Ipotizzando che la ricapitalizzazione sarà proprio di 3 miliardi e che il prezzo del titolo Mps al lancio dell’aumento sia in linea con i livelli attuali, la quota del Tesoro post aumento sarebbe pari a circa il 4% del capitale della banca senese.Sugli scudi il settore del lusso che è stato trascinato da Moncler che dopo i conti del 2014 migliori delle attese ha svettato sull’indice Ftse Mib con un balzo del 10,53% a 14,80 euro. L’azienda dei piumini ha messo a segno una crescita dei ricavi del 20% a 694,2 milioni di euro, oltre le attese degli analisti che erano ferme a 679,2 milioni. L’utile netto è salito a 130,3 milioni di euro dai 76,1 milioni del 2013.

A Piazza Affari gli acquisti hanno premiato anche gli altri titoli del comparto: Luxottica ha guadagnato il 2,49% a 55,55 euro, Salvatore Ferragamo l’1,71% a 27,95 euro, Tod’s il 5,97% a 96,65 euro. Ben comprate anche i titoli della galassia Benetton che sono sempre al centro di ipotesi di operazioni straordinarie: Autogrill ha guadagnato il 3,91% a 8,49 euro, Wdf è avanzata dell’1,32% a 10,74 euro. Per quanto riguarda Wdf un paio di settimane fa Gilberto Benetton aveva dichiarato di essere aperto a tutte le opzioni, dalla vendita all’ingresso nel capitale di un partner, e ha fatto sapere che per il gruppo ci sono state molte manifestazioni d’interesse, ma al momento non è arrivata nessuna offerta formale.

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