Milano, 16 feb. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in moderato ribasso in attesa di novità dall’Eurogruppo straordinario convocato per trovare un compromesso sulla delicata questione del debito greco. Le posizione tra Atene e l’Unione Europea sembrano però ancora distanti e la riunione odierna potrebbe non essere sufficiente a colmare le distanze. Wolfgang Schaeuble, il ministro delle Finanze tedesco, intervenuto ad un programma radiofonico si è detto scettico sulla possibilità che oggi venga trovato un accordo. In attesa delle novità la Borsa di Atene ha archiviato la seduta con un tonfo di circa 5 punti percentuali. Da ricordare che oggi i mercati europei hanno dovuto fare a meno della bussola di Wall Street, chiusa per il Washington’s Birthday. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso con un ribasso dello 0,18% a 21.165 punti.
Tra le banche ancora in luce Mps (+5,88% a 0,509 euro) che la settimana scorsa aveva sfruttato la notizia che da luglio il Tesoro diventerà azionista della banca. Ieri Il Messaggero ha avanzato l’ipotesi di una super holding che prevede il coinvolgimento anche di Ubi Banca e Banco Popolare. Nelle scorse settimane più volte era circolata l’ipotesi di un polo Mps-Ubi, ma da solo l’istituto bergamasco probabilmente farebbe fatica a “digerire il boccone senese”, ha rimarcato il quotidiano romano che ha parlato anche di un interessamento da parte di un gruppo finanziario assicurativo cinese, Hanwha Asset Management. Tra le altre banche positive Unicredit (+0,36% a 5,55 euro), Banco Popolare (+0,15% a 12,77 euro) e Bpm (+0,19% a 0,786 euro). Le vendite hanno invece prevalso su Intesa SanPaolo (-0,92% a 2,792 euro) e Ubi Banca (-0,22% a 6,605 euro).
Tra i migliori di seduta da segnalare la brillante performance di Buzzi Unicem che ha mostrato un progresso del 5,23% a 12,26 euro. Molto bene anche Prysmian (+1,84% a 17,07 euro) in scia alle indicazioni arrivate da Credit Suisse. Gli analisti hanno portato il prezzo obiettivo su Prysmian a 18 euro dai precedenti 17 euro, con un raccomandazione outperform. In particolare gli esperti hanno sottolineato “il potenziale della ristrutturazione in corso e la possibilità di Prysmian di creare valore attraverso le operazioni di fusioni e acquisizioni”. Tonica anche Telecom Italia (+2,56% a 0,998 euro) dopo le indiscrezioni de Il Sole 24 Ore sui possibili nuovi movimenti nell’azionariato del gruppo delle telecomunicazioni.
Fca (invariata a 12,70 euro) è finita sotto la lente di JP Morgan che ha portato il target price a 15 euro dal precedente 12 euro. Confermata invece la raccomandazione ‘neutral’. Finmeccanica (+0,09% a 10,22 euro) sotto i riflettori in scia ai rumors della stampa nazionale secondo cui Insigma avrebbe presentato la best and final offer, confermando la valutazione circolata nelle ultime settimane pari a oltre 1,8 miliardi di euro per Ansaldo Sts e AnsaldoBreda. “Restiamo dell’idea che il deal sia in fase di definizione è che sia fondamentale per l’equity story di Finmeccanica anche senza massimizzare la valutazione”, hanno commentato da Equita.