Atene (Grecia), 11 feb. (LaPresse/EFE) – Accordo raggiunto tra la Grecia e l’Ocse su un piano di riforme per lo sviluppo del sistema fiscale e sociale. L’intesa, che è arrivata al termine dell’incontro di oggi tra il premier greco Alexis Tsipras e il segretario generale dell’Ocse Angel Gurria, prevede l’istituzione ad hoc di una commissione per stilare il piano. “Presto andrò a Parigi per formalizzare questa collaborazione”, ha annunciato Tsipras nel corso di una conferenza stampa congiunta con Gurria. Il premier ha sottolineto che Atene resta determinata nel suo intento di fare le riforme, precisando tuttavia che non saranno come quelle passate concordate con la troika che “hanno fatto male ad entrambe le parti”. Gurria ha spiegato che il ruolo dell’Ocse sarà solo consultivo in quanto “i greci sanno meglio di noi cosa è necessario”. “Hai il mandato per governare – ha affermato il segretario Ocse rivolgendosi a Tsipras – e noi siamo qui per dirvi quello che altri Paesi con i vostri stessi problemi hanno fatto o stanno facendo”. Gurria ha sottolineato che l’organizzazione ha già formulato alcune proposte, ad esempio, nel campo della lotta all’evasione fiscale, per il miglioramento della competitività, dell’istruzione e della ricerca e per un funzionamento più efficiente dei mercati finanziari. Tsipras ha sottolineato che il governo greco è felice di avere a disposizione “l’esperienza dell’Ocse”. “Vogliamo una Grecia – ha spiegato – senza contrabbando e senza riciclaggio di denaro. Si tratta di misure che non sono imposte, obbedire a questo è volontà nostra”. Gurria ha sottolineato che valutare l’avanzamento dello stato delle riforme non sarà un compito dell’Ocse.

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