Commercio, Coldiretti: Nel 2014 cresce spesa low cost, -2,6% botteghe

Roma, 23 dic. (LaPresse) – Nel 2014 cresce solo la spesa low cost nei discount con un aumento del 2,4%, in discesa, invece, tutte le altre forme distributive sia alimentari che non. E’ quanto emerge da una proiezione della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi dieci mesi del 2014 che evidenzia un calo generale dell’1,3%. A far scendere ulteriormente il valore degli acquisti, secondo una analisi Coldiretti/Censis, sono state le strategie di risparmio con quasi un italiano su tre (32%) che fa regolarmente scorta di cibo in offerta mentre la metà degli italiani (49,8%) dichiara di seguire sempre la lista scritta della spesa per non essere travolto dagli acquisti di impulso. Un segno negativo nelle vendite si rileva nella grande distribuzione (-0,6%), ma un vero e proprio tonfo è quello riguardante le piccole botteghe, soprattutto alimentari, con un calo del 2,6% che ne mette a serio rischio la sopravvivenza.

Si evidenzia – continua Coldiretti – la tendenza da parte di un crescente segmento della popolazione ad acquistare prodotti alimentari a basso prezzo nei discount, a cui però può corrispondere anche una bassa qualità con il rischio che il risparmio sia solo apparente. Il fenomeno di riduzione significativa dei negozi tradizionali – sottolinea Coldiretti – determina anche evidenti effetti negativi legati alla riduzione dei servizi di prossimità, ma anche un indebolimento del sistema relazionale, dell’intelaiatura sociale e spesso anche della stessa sicurezza sociale dei centri urbani. A contrastare lo spopolamento dei centri urbani va segnalata peraltro la crescente presenza di mercati degli agricoltori e di Botteghe di Campagna Amica. Una opportunità per i produttori e per i consumatori che – conclude la Coldiretti – va anche a sostegno della storia, della cultura e della vivibilità dei centri urbani.