Roma, 2 dic. (LaPresse) – “La nostra strategia in Brasile non è una strategia che sta in piedi sì e no, è una strategia solida”. Lo ha detto l’a.d. di Telecom Italia, Marco Patuano, nel corso del convegno organizzato dall’associazione dei piccoli azionisti del gruppo, Asati. Sul Brasile, ha aggiunto, “ci tirano per la giacca come se dovessimo fare qualcosa domani mattina” ma “non abbiamo fretta”. Patuano ha sottolineato che il Paese conta “200 milioni di abitanti, di cui la maggioranza sotto i trent’anni, che in futuro avrà come prima fonte di accesso alla rete internet mobile”. “Stiamo diligentemente facendo i compiti a casa – ha sottolineato l’a.d. ai soci – e quando sapremo qualcosa sarete i secondi ad essere informati dopo il consiglio di amministrazione”. Tuttavia per Patuano sull’argomento bisogna “mantenere gli animi alla giusta temperatura” perché “ogni volta che pronunciamo la parola Brasile facciamo più o meno 4 per cento” in Borsa. Patuano ha confermato la disponbilità di Telecom ad “aumentare la portata degli investimenti” nel Paese sudamericano, ma ha precisato che “non è una decisione di prendere a cuor leggero”.

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