Borsa, Piazza Affari chiude in ribasso: male le banche

Milano, 15 set. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in ribasso nel giorno in cui è arrivata la doccia fredda sull’Italia da parte di Ocse e Standard & Poor’s. Secondo l’organizzazione parigina il Belpaese sarà in recessione anche nel 2014 con un Pil in contrazione dello 0,4% dopo il -1,8% del 2013. Lievissimo segnale di ripresa nel 2015 quando la crescita dovrebbe mostrare un flebile +0,1%. S&P ha invece ridotto le stime sul Pil italiano per il 2014 da +0,5% a crescita zero. L’agenzia Usa ha fatto sapere che gli ultimi risultati hanno gettato ombre sulla ripresa dell’Eurozona, evidenziando condizioni economiche fragili anche se iniziano ad emergere segnali positivi. Dati contrastati sono arrivati dagli Stati Uniti: l’attività manifatturiera dello Stato di New York è salita a 27,54 punti, ai massimi da cinque anni, mentre ad agosto la produzione industriale è scesa dello 0,1% (primi calo da gennaio). In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha ceduto l’1,04% a 20.851 punti.

Le vendite hanno colpito i titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha ceduto il 3,38% a 12,54 euro, Montepaschi il 3,75% a 1,103 euro, Popolare di Milano il 2,67% a 0,617 euro, Mediobanca l’1,56% a 6,935 euro, Ubi Banca l’1,55% a 6,315 euro, Unicredit l’1,51% a 6,195 euro. In controtendenza Intesa SanPaolo che ha guadagnato lo 0,16% a 2,426 euro. Male A2A (-1,14% a 0,821 euro) dopo la precisazione della società in merito alle indiscrezioni di stampa riguardanti il progetto di fusione tra la multiutility lombarda e Iren (controllata da Torino con Genova, Piacenza, Parma e Reggio Emilia). Finmeccanica (+0,98% a 7,70 euro) protagonista in scia alle nuove indiscrezioni di stampa.

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, la francese Thales avrebbe presentato nelle scorse settimane una proposta non vincolante che dovrebbe essere seguita nei prossimi giorni dall’offerta vincolante con relativo piano industriale per lo sviluppo della divisione trasporti di Ansaldo. Tonica Moncler che ha mostrato un progresso dell’1,57% a 12,29 euro beneficiando della promozione giunta questa mattina da parte degli analisti di JP Morgan che hanno alzato il giudizio a overweight dal precedente neutral.