Lavoro, Cgia: Analisti e programmatori tra professioni più ricercate

Venezia, 6 set. (LaPresse) – Analisti e progettisti di software, tecnici programmatori, ingegneri energetici/meccanici, tecnici della sicurezza sul lavoro ed esperti in applicazioni informatiche sono le professioni dove la difficoltà di trovare personale è molto elevata, ma rispetto al 2009 i ‘lavoratori introvabili’ sono dimezzati. E’ quanto rileva la Cgia di Mestre.

Se all’inizio della crisi non si trovava oltre la metà degli infermieri /ostetriche, dei falegnami e degli acconciatori, nel 2014 le professionalità più difficili da trovare (per numero o per caratteristiche personali o di competenza) risultano, come dicevamo più sopra, gli analisti e i progettisti di software (37,7%), i programmatori (31,2%), gli ingegneri energetici e meccanici (28,1%), i tecnici della sicurezza sul lavoro (27,7%) ed i tecnici esperti in applicazioni informatiche (27,4%), tutte figure con una elevata specializzazione e competenza.

In definitiva, secondo la Cgia, dopo sei anni di crisi solo tre figure professionali sono rimaste nella medesima top-ten: infermieri ed ostetriche, acconciatori e attrezzisti di macchine utensili, profili che evidentemente continuano ad avere un futuro, seppure ridimensionato in termini assoluti dalla crisi. Inoltre, se nel 2009 la platea dei lavoratori introvabili era costituita prevalentemente da attività artigianali ad elevata abilità manuale , oggi, invece, gli ‘introvabili’ sono legati a settori ad alta specializzazione tecnica, in particolare nell’ informatica.