Alitalia, Hogan (Etihad): Ue apra a investimenti, non sono minaccia

Roma, 3 lug. (LaPresse) – “Etihad Airways vuole impegnarsi con l’Europa”. Lo ha detto il presidente e ceo della compagnia degli Emirati Arabi, James Hogan, parlando a Vienna alla conferenza Ue sulla competitività del trasporto aereo e ammonendo Bruxelles che “l’investimento estero non è una mincaccia, è un’opportunità per sostenere occupazione e crescita economica”. Per il capo di Etihad, che sta trattando per entrare al 49% di Alitalia, “il consolidamento delle compagnie aeree è fondamentale per servizi sostenibili” e “noi comprendiamo e rispettiamo il fatto che le compagnie europee abbiano i loro modelli di business, e lavoriamo nel rispetto delle regole dell’Europa”. Hogan ha precisato, secondo quanto riporta ‘Arabian Aerospace’, che “i vettori del Golfo non sono la causa dei guai del trasporto aereo in Europa”, che aveva già grossi problemi prima che il gruppo emiratino fosse fondato nel 2003. “Ci sono forti benefici economici e sociali delle compagnie aeree stabili e collegate”, ha sottolineato Hogan, che ha poi ricordato che Etihad “è interamente di proprietà del governo di Abu Dabhi e abbiamo ricevuto capitale di avviamento”, ma “senza finanziamenti pubblici”. Il numero uno della compagnia area degli Emirati ha invece ricordato che Lufthansa ha ricevuto in totale 14,2 miliardi di euro di aiuti pubblici, tra cui 800 milioni dal governo tedesco per coprire un buco nel suo fondo pensione, e che Swiss ha ottenuto 1,1 miliardi di euro di finanziamenti dopo la bancarotta del suo predecessore Swissair. Hogan ne ha avute anche per Austrian Airlines a cui il governo austriaco ha assorbito 500 milioni di euro di debito. Si tratta in realtà di una stoccata a Lufthansa, che in Europa ha alzato la voce contro l’eventuale chiusura dell’accordo tra Alitalia ed Etihad. Infatti le compagnie citate sono ora sotto il controllo del vettore tedesco. “La nostra strategia è favorevole alla concorrenza – ha spiegato ancora Hogan – Lavoriamo con tutti i partner per guadagno reciproco, e all’interno di regole di concorrenza e di proprietà”. Etihad possiede già quote di minoranza nelle compagnie europee Airberlin (29,2%), Aer Lingus (4,99%) e Air Serbia (49%).