Intel, Tribunale Ue conferma maxi-multa da 1,06 mld

Bruxelles (Belgio), 12 giu. (LaPresse) – La Corte generale Ue ha confermato la multa di 1,06 miliardi di euro a Intel inflitta dagli uffici antitrust della Commissione nel 2009 per abuso di posizione dominante sul mercato dei processori x86 tra l’ottobre del 2002 e il dicembre del 2007. La decisione del tribunale europeo, si legge in una nota della Commissione, ha “pienamente confermato” le tesi espresse nella decisione di Bruxelles di 5 anni fa, respingendo quindi in ricorso di Intel. Quella contro Intel è la sanzione più alta mai inflitta dalla Commissione Ue a una società. Secondo Bruxelles, Intel aveva violato in due modi le regole del mercato. In primo luogo il gruppo Usa concedeva sconti a 4 produttori di Pc e server (Dell, Hp, Nec, Lenovo), in modo da ottenere “tutti o quasi tutti” i contratti di fornitura. Il secondo metodo giudicato illegittimo dalla Commissione era quelli di concedere pagamenti diretti a tre produttori (Hp, Acer e Lenovo) per “fermare, ritardare o limitare il lancio di prodotti specifici contenenti l’unico processore rivale di Intel, Amd”. Nella sua decisione Bruxelles aveva rilevato che i passaggi di denaro relativi a questi abusi di mercato “non erano generalmente scritti su tutti i contratti” perché Intel “aveva cercato di nasconderli”. Il tribunale Ue ha ritenuto anche la multa inflitta dall’antitrust “appropriata”.