Roma, 11 giu. (LaPresse) – La Fiat e la Fiom hanno raggiungo l’accordo per il rientro dei 19 delegati dei metalmeccanici della Cgil nello stabilimento di Pomigliano d’Arco. Lo ha annunciato il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, nel corso di una conferenza stampa. “A noi – ha spiegato – sembra un fatto positivo e importante. Lo diciamo con forza non solo perché si tratta del ripristino di un diritto, ma anche per affermare che si deve aprire un nuovo capitolo di relazioni industriali che superi ogni forma di discriminazione”. Landini ha proposto alle altre organizzazioni sindacali una campagna di assemblee unitarie in tutti gli stabilimenti del gruppo per “una discussione sul piano industriale, sulla questione dei salari e per una rielezione dei delegati sindacali e dei rappresentanti delle sicurezza”. Il leader della Fiom ha avvertito che “se dovessimo trovarci di fronte a una indisponibilità vedremo di mettere in atto tutte le azioni necessarie, tra cui il ricorso a scioperi e a raccolte di firme” per ottenere le assemblee, perché “per noi è fondamentale il problema di rieleggere la rappresentanza avendo gli stessi diritti”. Secondo Landini, inoltre, la proposta della Fiat sul rinnovo contrattuale di “15 euro euro lordi” al mese “non mi pare sia accettabile” e “non è nemmeno un aumento salariale, è un una tantum e quindi non strutturale”.